mercoledì 11 febbraio 2009

Una pagina di teatro: "La congiura del Fiesco", di Federico Schiller

Fiesco
Genovesi, un giorno scoppiò la guerra civile nel regno degli animali, i partiti si combattevano fra loro, finché un cane da macellaio s'impadronì del trono, e, abituato a cacciar le bestie al macello, governava in modo bestiale, abbaiava, mordeva e spolpava il popolo fino all'osso. Il paese mormorava, finché un giorno i più audaci si unirono e scannarono il regale mastino. Si tenne quindi seduta per decidere qual tipo di governo fosse il migliore. Si formarono allora tre diverse correnti. Genovesi, quale forma di governo avreste scelto voi?

Primo Cittadino
Il governo del popolo! Tutti per il popolo!

Fiesco
E infatti vinse il popolo, e vi fu un governo democratico. Ogni cittadino diede il proprio voto e vinse la maggioranza. Non passarono che poche settimane, ed ecco che l'uomo dichiara la guerra a quel libero stato creato così di recente e lo stato si riunì in assemblea. Il cavallo, il leone, la tigre, l'orso, l'elefante e il rinoceronte si alzarono gridando: all'armi! all'armi! Poi votarono gli altri: l'agnello, la lepre, il cervo, l'asino, la tribù degli insetti, dei pesci e degli uccelli, così timidi di fronte all'uomo, s'intromisero e gemettero: pace! E, vedete, genovesi, i vigliacchi erano più numerosi dei prodi che volevano combattere, gli sciocchi più dei savi. Così vinse la maggioranza. Il governo degli animali depose le armi, e l'uomo saccheggiò il territorio. Anche questo sistema politico fu ripudiato. Genovesi, verso quale governo vi sareste indirizzati voi?

Il Primo e il Secondo Cittadino
Un comitato! Un comitato!

Fiesco
Quest'opinione piacque. Gli affari dello stato furono divisi senza indugio in tanti dipartimenti. I lupi si incaricarono delle finanze, e presero per segretarie le volpi. I colombi stavano alla giustizia, i giudici conciliatori erano rappresentati dalle tigri, e i becchi decidevano delle cause coniugali; i soldati eran lepri, e leoni ed elefanti avevano cura dei bagagli, ambasciatore era l'asino e la talpa sovraintendente degli uffici. Genovesi, cosa avreste sperato voi da questa saggia ripartizione? Chi non veniva sbranato dal lupo era ingannato dalla volpe, chi sfuggiva alla volpe era calpestato dall'asino. Le tigri sgozzavano gli innocenti, mentre i ladri e gli assassini venivano graziati dalle colombe; e alla fine, quando si deponevano le cariche, la talpa concludeva che tutto era stato amministrato in modo perfetto... Allora gli animali si ribellarono... Fateci eleggere un monarca, gridarono tutti, un monarca che abbia artigli e cervello, ma un solo stomaco... Allora tutti fecero omaggio ad un solo capo — uno solo, badate, genovesi —, ma costui (avanzando con maestà in mezzo a loro) era il leone!

Tutti (battendo le mani e gettando per aria i berretti)
Bravo! bravo! Un'idea da furbi.

Il Primo Cittadino
Un'idea che Genova deve imitare, ed essa ha già il suo uomo.

Fiesco
Non voglio sapere chi è. Su, andate alle vostre case e pensate al leone!
(I cittadini escono tumultuando.) ...

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